Linguaggio del corpo femminile: cosa sapere GerryGrassi com Gerry Grassi
Si tratta della cinesica, una componente fondamentale del linguaggio del corpo, che si occupa, appunto, dello studio dei movimenti e delle posture del corpo umano. Un recente articolo su Discover Magazine ha approfondito alcuni dei lavori passati del dottor Matsumoto sul linguaggio del corpo e sulla postura. Nello specifico, l’autrice Teal Burrell ha discusso il lavoro di Matsumoto sulle posture degli atleti paralimpici e ciechi di tutto il mondo. Questa ricerca ha rilevato che, indipendentemente dalla vista, gli atleti vittoriosi hanno costantemente assunto la stessa posizione di trionfo. Ad esempio, qualcuno che stringe le mani potrebbe sentirsi nervoso, mentre una posizione eretta può indicare sicurezza. Saper interpretare la postura come comunicazione attraverso il corpo può rivelare facilmente come una persona si senta.
Movimenti continui rivelano stato d’animo
Una distinzione da tenere presente quando si parla di rinforzo è quella tra feedback continuo e intermittente. Il primo consiste nell’erogazione sistematica del feedback in seguito al comportamento desiderato, il secondo invece prevede il rinforzo solo occasionalmente e non ogni volta che il comportamento desiderato si presenta. Il rinforzo continuo è più indicato durante l’apprendimento di nuove skills mentre quello intermittente per abilità già apprese ma da consolidare. Sentite prurito mentre qualcuno vi parla oppure vi grattate mentre siete voi a parlare?
Soprattutto durante il corteggiamento, il linguaggio del corpo può aiutarci a capire se siamo interessati all’altra persona. Se, per esempio, il nostro interlocutore apprezza la nostra compagnia, tenderà a spostare il corpo protendendosi verso di noi. Ad esempio, è possibile che gli atleti con un forte bisogno di relazioni tendano a percepire una mancanza di fiducia e di rispetto negli allenatori che utilizzano feedback negativi (Herold e Fedor, 2003). Diventa quindi di fondamentale importanza utilizzare stili comunicativi che più si adattano alla personalità e alle preferenze di ciascun atleta. La seconda macrocategoria, ovvero il feedback negativo, definito anche come orientato al cambiamento, ha lo scopo di motivare l’atleta, informandolo sul divario tra la sua prestazione attuale e quella ideale. Il secondo obiettivo è dirigere l’attenzione sulle modifiche necessarie affinché il divario si riduca.
La scelta migliore per rivelare bugie e inganni
In un colloquio di lavoro, il linguaggio del corpo assume un’importanza ancora maggiore in quanto il tempo a disposizione per farsi conoscere è poco. Ciao,Grazie per ricordarci quanto sia importante comunicare bene e consapevolmente tra di noi e per fornirci diversi spunti per provare a farlo nel miglior modo possibile. I vestiti, i gioielli, gli occhiali da sole, le acconciature, i colori che indossiamo e il modo con cui interagiamo con i nostri oggetti personali sono estensioni del nostro linguaggio del corpo. …e arriviamo così alle famose braccia incrociate, il gesto conosciuto anche dalla zia Pina.
Il ritmo della parlata, se troppo lento potrebbe rivelare una situazione depressiva, se troppo veloce, uno stress. Anche in questo caso, possiamo aiutarci con un piccolo test, chiedendo un parere su un argomento stressante ed un altro deprimente. Una volta capito il tono di base della persona, prestando attenzione potremo captare cali di tono verso il basso, indice di tristezza. Se al contrario, il tono schizza verso l’alto, sarà indice di uno stato d’animo positivo, carico di energia. Schioccare le dita è tra i primi segnali del linguaggio del corpo che, con un po’ di spirito di osservazione, sono facili da decifrare. Se durante la conversazione o anche solo all’inizio, il corpo del nostro interlocutore tende a irrigidirsi, il segnale è negativo.
In particolare, l’assunzione di determinate posture, espressioni, è in grado di modificare l’umore, rendendolo più positivo o più negativo. Quando le persone sono tristi, o più generalmente hanno un umore negativo, tendono ad assumere posture caratterizzate da spalle curve e chiuse, testa roobet e sguardo verso il basso ed espressioni facciali sottomesse. Al contrario, persone con un umore più positivo tendono ad assumere posture caratterizzate da spalle alte e aperte, testa e sguardo verso l’alto ed espressioni facciali di sicurezza e determinazione. Dato che il nostro comportamento veicola molte informazioni sullo stato emotivo personale, e che esse vengono facilmente comprese dagli altri, è fondamentale, nel contesto sportivo, trarne un vantaggio competitivo. A tal proposito, comportamenti non verbali sottomessi risultano essere molto disfunzionali, poichè possono favorire un incremento della fiducia nell’avversario, con un conseguente aumento della pressione agonistica da parte di quest’ultimo.
Quella postura può essere per lui semplicemente comoda, oppure si sta “abbracciando”, oppure se la stanza è fredda è probabile che si stia coprendo. Dobbiamo invece evitare tutte le forme dichiusura, quali le mani dietro la schiena o in tasca o le braccia conserte. Dobbiamo inoltre evitare eccessivi movimenti che potrebbero trasmettere insicurezza o addirittura distrarre il nostro uditorio, come spostarsi in avanti e indietro o lateralmente o spostare il nostro peso su una gamba.
I segnali non verbali (come sfiorarsi le mani) ci possono aiutare a cogliere ancor di più se una persona sta effettivamente provando attrazione per noi oppure è semplicemente cordiale. Il linguaggio del corpo gioca un ruolo decisivo anche nelle strategie di vendita. Quando il venditore adotta una comunicazione non verbale appropriata, può indurre nel cliente un’impressione involontaria, spontanea e positiva. Un importante studio sulle espressioni facciali è stato svolto da Strack, Martin e Stepper.
Fai attenzione se hai un cane anziano e lo vedi saltellare, potrebbe essere un segno di demenza, portalo dal veterinario. Quando il cane è calmo ha un pelo liscio lungo la schiena, se è spaventato o stressato alza i peli lungo il collo e la schiena per sembrare più grande. Quando un cliente tocca un prodotto, è il momento giusto per intervenire senza essere invadenti. Per un approccio discreto ma efficace ti consiglio di approfondire il discorso sulle principali 4 leve di persuasione durante una vendita. Un semplice commento come “Questa è una delle nostre novità” oppure “Ha un tessuto davvero particolare, vuole provare a toccarlo meglio? Se il cliente sembra interessato, offrigli ulteriori dettagli sul prodotto, come materiali, vestibilità o abbinamenti possibili.
La postura che assumiamo con i nostri corpi è una parte importante per comprendere il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale. La postura può trasmettere una grande quantità di informazioni su come si sente una persona, nonché suggerimenti sulle caratteristiche della personalità, per esempio se una persona è sicura di sé, aperta o sottomessa. Un altro vantaggio della comprensione del linguaggio del corpo è che puoi utilizzarlo per esprimere meglio il tuo punto di vista.
Un altro consiglio utile è quello di prestare attenzione alle microespressioni. Piccole variazioni nel viso possono rivelare emozioni che non vengono espresse verbalmente. E per chi vuole approfondire, esistono anche corsi e risorse online, che possono migliorare ulteriormente la comprensione del linguaggio del corpo. Dal saluto alla carezza, possiamo usare le nostre mani per esprimere molte emozioni. Essere consapevoli del significato dei gesti delle mani e delle dita è molto utile per imparare a leggere il linguaggio del corpo. La comunicazione non verbale, come abbiamo visto, riveste un ruolo cruciale nelle interazioni umane, spesso trasmettendo più delle parole stesse.
Esercitarsi a controllare il linguaggio del corpo e a utilizzarlo per inviare messaggi specifici può essere particolarmente utile in determinati contesti. Bisogna, inoltre, sottolineare che il linguaggio del corpo, così come tutti gli altri tipi di linguaggio, è fortemente influenzato dal contesto culturale e sociale. La sua interpretazione, di conseguenza, non può prescindere da questi due elementi fondamentali ai fini di una corretta comprensione, soprattutto nel caso in cui l’utilizzo del linguaggio del corpo sia consapevole. I risultati hanno mostrato che le persone erano generalmente brave a cogliere i segnali sottili nel linguaggio del corpo degli atleti che indicavano se stessero vincendo o perdendo. Gli adulti erano più precisi dei bambini in questo compito, ma anche i bambini piccoli erano in grado di fare ipotesi accurate. Nel corso dei millenni l’essere umano ha arricchito la propria comunicazione non verbale anche grazie agli indumenti e ad altri ornamenti.
I ricercatori ritengono che la capacità di leggere il linguaggio del corpo sia un adattamento evolutivo che ha aiutato i nostri antenati a sopravvivere. In una lotta o in una competizione, era importante essere in grado di valutare rapidamente la forza e le intenzioni del proprio avversario. Naturalmente esistono molti altri segnali che possiamo leggere nello sguardo di un’altra persona, come ad esempio l’inclinazione dello sguardo durante una conversazione. Se vuoi scoprirne di più, in questo articolo spiego come “leggere nel pensiero” grazie proprio al movimento degli occhi.
- Conoscere il linguaggio del corpo aiuta a interpretare meglio le emozioni e le intenzioni degli altri, migliorando la comunicazione e favorendo relazioni più autentiche ed empatiche.
- Questi gesti fanno parte di tutta quella sfera che racconta i nostri pensieri più veritieri riguardo alla conversazione o alla persona che abbiamo davanti.
- Potremmo trovare individui che mentre parlano tengono le gambe accavallate,oppure aperte,oppure dietro una sedia,o incrociate ma sospese da terra.
- Questi erano i migliori libri sul linguaggio del corpo, ora non ti resta che sceglierne uno e allenare questa tua abilità.
- La psicoterapia permette di osservare e comprendere meglio il proprio linguaggio corporeo, favorendo la consapevolezza emotiva e migliorando la comunicazione con gli altri.
«Se ti accorgi di questi avvertimenti, è più facile che emergano in maniera naturale le risposte che aspetti, le soluzioni. Purtroppo, invece, ciò che accade comunemente è trascurare “i messaggi” e rivolgersi al dottore per curare mal di testa o di schiena che, in realtà, non hanno alcuna spiegazione fisica». «In questo modo, però, non risolvi i tuoi problemi e prendi, invece, le distanze da te stessa», aggiunge Barbara Pozzo. La mimica facciale è in grado di rivelare sentimenti autentici, anche quando le parole tentano di mascherarli. Il volto è particolarmente potente nel comunicare emozioni, poiché è governato da programmi neuromotori specifici che sono praticamente universali e non dipendono dalla cultura o dall’esperienza individuale. Se siamo al cospetto di un esame medico delicato, anche se verbalmente manifestiamo tranquillità, il corpo potrebbe rivelare altro.
Toccarsi le sopracciglia e grattarle, invece, nel linguaggio del corpo è il tipico gesto di chi vuole nascondere il proprio scetticismo in un contesto in cui sarebbe inopportuno. Mentre la prossemica studia lo spazio e le distanze all’interno di una comunicazione, sia verbale sia non verbale, la cinesica è la scienza che studia il linguaggio del corpo. Più uno sguardo diventa prolungato nel tempo nel ricercare l’altra persona, più questo può significare attrazione.
Probabilmente la soglia di emozione è arrivata al limite e ha bisogno di sfogarsi nel corpo. Il prurito, infatti, si scatena per reazioni chimiche richieste dal sistema nervoso che reagiscono e fanno in modo di scatenare il gesto di grattarsi. Mentre parliamo o ascoltiamo ci grattiamo il capo e questo potrebbe essere sintomo di non essere sicuri di quello che stiamo dicendo, oppure di non capire completamente ciò che stiamo ascoltando.
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Tuttavia, non esiste una vera e propria facoltà oppure dei master specifici per il linguaggio del corpo. È possibile trovarne qualche accenno nei corsi di Psicologia, Scienze della Comunicazione e Marketing. Secondo Albert Mehrabian, professore di psicologia dell’Università della California, la parola comunica il 7% del suo significato, il tono di voce il 38% e il linguaggio del corpo il 55%. Conoscere il linguaggio del corpo può essere molto utile per essere un buon comunicatore.
Quindi, come leggere il linguaggio del corpo diventa una skill fondamentale nella vita quotidiana. Le espressioni facciali sono uno degli aspetti più importanti della lettura del linguaggio del corpo perché trasmettono in maniera trasparente il nostro stato d’animo, che influenza ogni altro gesto che facciamo. Mentre le parole che usiamo quando parliamo costituiscono la nostra comunicazione verbale, i segnali non verbali del linguaggio corporeo possono includere espressioni facciali, gesti delle mani, tono di voce e altri gesti del corpo. Vuoi come si fa a capire il linguaggio del corpo per sapere cosa pensano le persone, su di te o su se stesse? Uno dei modi più efficaci per scoprirlo è senza dubbio la lettura del linguaggio del corpo.
Se hai ancora qualche indecisione, leggi anche le opinioni su Unobravo dei nostri pazienti. La psicoterapia, attraverso la relazione terapeutica, diventa un luogo in cui è possibile imparare a osservare il proprio linguaggio del corpo e conoscere meglio se stessi. Puoi chiedere, in qualunque momento, il supporto di uno di uno psicologo online di Unobravo. Uno studio sulla mimica facciale e linguaggio del corpo ha scoperto che inarcare le sopracciglia e sorridere sia l’espressione facciale più affidabile, perché trasmette sia cordialità che sicurezza. È altrettanto importante osservare il linguaggio del corpo del potenziale cliente per capire se stiamo facendo o meno un buon lavoro. Il linguaggio del corpo può esternare imbarazzo, comunicare che si sta bene e mettere le persone a proprio agio, creare fiducia e attirare gli altri verso di te, oppure puó confondere e minare ciò che stai cercando di trasmettere.
Pur dimostrando con forza gli elementi universali attraverso le culture, questa stessa ricerca ha anche indicato il ruolo della cultura. Ad esempio, gli atleti sconfitti spesso scrollano le spalle per la vergogna, ma questo è meno comune per coloro che provengono da culture che scoraggiano manifestazioni esteriori di vergogna. Tuttavia, atleti ciechi provenienti da quegli stessi paesi hanno scrollato le spalle indipendentemente dalla cultura. Altri gesti comuni sono i gesti manipolatori che (un mito da sfatare) di fatto non significano nulla in particolare presi singolarmente se non, talvolta, una condizione di stress oppure favoriscono i processi cognitivi. La terapia può aiutare quanti desiderano conoscere meglio i propri sentimenti ed entrare in empatia con gli altri anche attraverso il linguaggio del corpo. Per trovare il tuo psicologo o psicoterapeuta Unobravo puoi compilare il questionario e fare il primo colloquio conoscitivo gratuito.
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